La Legge Regionale 75/95 prevede che per il contrasto delle zanzare si intervenga con un approccio scientifico. Alla base di questo metodo c'è la conoscenza e il monitoraggio del territorio. Durante la stagione di proliferazione delle zanzare i tecnici incaricati dalla Regione eseguono controlli sul territorio alla ricerca dei siti di sviluppo delle zanzare. Effettuano campionamenti in caditoie, pozze d'acqua e qualunque luogo in cui ci sia acqua stagnante, alla ricerca di possibili focolai di zanzara tigre. Inoltre, grazie al servizio di segnalazione per i privati cittadini (numero verde e sito) compiono sopralluoghi per verificare l'infestazione di adulti e identificare l'origine dell'infestazione, anche in aree private.
Dopo aver fatto un sopralluogo e raccolto campioni di larve, pupe o adulti, i tecnici specializzati fanno ulteriori accertamenti in laboratorio. Infatti è necessario accertare la specie di appartenenza degli individui identificati, soprattutto nello stadio larvale, per poter aggiornare con precisione il database regionale di segnalazioni sia di zanzara tigre che delle altre specie.
Dopo aver identificato i focolai per lo sviluppo delle larve o aree di alta densità di adulti, i tecnici possono effettuare trattamenti dei focolai con larvicidi, oppure segnalare a ditte specializzate un intervento mirato di trattamento adulticida. I trattamenti possono effettuarsi con diversi mezzi, da un semplice autoveicolo attrezzato ad hoc, fino all’elicottero, quando è necessario trattare le risaie.
Nel 1995 la Regione Piemonte ha promulgato una legge per far fronte al problema delle zanzare. Essa prevede un finanziamento agli Enti locali che intendono approntare un progetto di lotta integrata alle zanzare. Il finanziamento è però subordinato al rispetto di determinate condizioni: la lotta deve essere prevalentemente di tipo biologico, deve prevedere uno studio preliminare ed una gestione scientifica. Durante il primo anno si deve pertanto svolgere uno studio accurato del territorio, al fine di determinare quali specie di zanzare popolano l’area (monitoraggio) e dove esse si sviluppano (mappatura). Negli anni successivi vengono attivate le forme di lotta attraverso trattamenti antilarvali, adulticidi e opere di prevenzione. Contestualmente alle operazioni di disinfestazione, vengono attuate forme di divulgazione rivolte alla cittadinanza, mirate principalmente al contenimento di zanzara tigre. Come predisposto dalla legge, i trattamenti sono preferibilmente larvicidi e di tipo biologico. Per focolai larvali particolarmente inquinati come caditoie, tombini, scarichi fognari, ecc, dove l’alto contenuto organico renderebbe vana l’azione di prodotti biologici, si utilizzano prodotti chimici a bassa tossicità così come nel caso di interventi su esemplari adulti.
Dal 2007 i trattamenti di lotta biologica ed integrata alle zanzare sull’intero territorio regionale sono coordinati dall’IPLA (Istituto per le Piante e l'Ambiente della Regione Piemonte).
Legge regionale n. 75 del 24 ottobre 1995 “Contributi agli Enti locali per il finanziamento di interventi di lotta alle zanzare”
DGR 62-3572 del 19/03/2012, Approvazione delle nuove istruzioni per l'applicazione della L.R. 75/95
Nuove istruzioni per l'applicazione della L.R. 75/95 e s.m.i. relativamente ai contributi agli Enti locali per il finanziamento di interventi di lotta alle zanzare.